Glory hole
È stato mio marito a parlarmi per la prima volta del reverse glory hole, il termine inglese ho poi scoperto è “Glory Hole for Gals” fondamentalmente è un buco della gloria, ma progettato affinché le donne ricevano piacere piuttosto che semplicemente darlo come nei classici glory hole, una stanza con dei buchi posti nelle pareti dove gli uomini possono infilarci i cazzi e le palle dall’altro lato ci sono donne o uomini che aspettano di succhiarli.
Ero sinceramente perplessa che ce n’era uno per le donne, volevo vedere come funzionava cosi mi ha fatto vedere un film porno dove si vedeva chiaramente questa stanza, nel filmato una donna che entrava in una stanzetta simile al glory hole tradizionale, ma la stanza dentro aveva un letto dove la donna si sdraiava comodamente e faceva uscire le sue parti basse da un grosso foro e infilava le sue gambe attraverso dei lacci in modo da esporre le sue parti intime.
Vedendo le scene poi mi sono eccitata parecchio, il pensiero di restare lì a offrire la mia fica anonima a un numero imprecisato di uomini era eccitante. Nessun lavoro manuale, solo puro piacere ricevuto, davvero intrigante, dissi a mio marito che mi sarebbe piaciuto provare.
Facendo un pò di ricerche lo abbiamo trovato in Club Privè di una città vicina, così spinti dalla curiosità di questo nuovo gioco il venerdì sera stesso ci mettemmo in viaggio , una volta arrivati ci volle un poi di tempo per trovare la strada giusta, il locale era in una zona industriale, la struttura non era enorme e poco illuminata. Al primo impatto il classico locale, l’aria carica dell’erotismo che piace a noi, donne in lingerie sexy, diversi ragazzi piuttosto giovani e palestrati. Nel complesso ognuno era discreto e si faceva gli affari suoi, tutto sommato un club privé carino, dopo aver bevuto due drink al bar andiamo a vedere gli altri spazi, ci sono diverse stanza dove alcune coppie sono intente a giocare, una dark room, alcuni singoli hanno iniziato seguirci con discrezione.
Dietro un tendone discreto troviamo una sala piuttosto grande e poco illuminata dove sono posizionate le glory hole, una era quella classica, e poi una struttura con un grosso buco rivestito di gomma morbida, da cui usciva per qualche centimetro un materassino, due anelli erano posizionati più in alto.
Diversi singoli, erano entrati nella stanza probabilmente in attesa della nostra decisione, andai dietro la struttura e aprii la porta della stanzetta, per entrare bisognava salire sul materasso, sembrava abbastanza nuovo e profumava di pulito, ero proprio curiosa… chiesi a mio marito di mettersi dalla parte opposta a controllare, mi sono spogliata, sono entrata nella stanzetta completamente nuda, ho appoggiato i vestiti accanto, ho chiuso la porticina e mi sono sdraiata sul materasso, facendo uscire le gambe dal buco, mio marito dalla parte opposta mi ha aiutata a infilare le gambe nei due sostegni laterali rivestiti di velluto o qualcosa di simile. Mi sono sistemata, immaginando la mia fica esposta attraverso il foro centrale, la posizione pero era davvero comoda anche se il materasso era piuttosto rigido, c’erano anche due maniglie sulle pareti per tenersi.
Mi sembrava folle l’idea di essere sdraiata lì , con la fica oscenamente aperta in attesa di essere scopata, ma allo stesso tempo l’idea di essere cosi esposta e in balia di sconosciti mi eccitava da morire. Mi sono spinta il più in basso possibile piegando le ginocchia per esporre ulteriormente la mia figa. Sentivo i rumori attutiti, una mano iniziò a massaggiarmi il clitoride, alcune dita allarmi delicatamente le mie labbra bagnate e poi si tuffarsi brutalmente in profondità dentro di me, gemetti involontariamente e sentii in cambio un pesante sospiro.
Qualcosa di sorprendentemente grande si stava insinuando tra le mie labbra interne, spinse con maggiore impazienza, spingendomi per aprirmi e io mi preparai, aggrappandomi alle maniglie e spingendomi in avanti, mi riempì tutta, poi rapidamente si ritirò e gemetti di nuovo. Entrò di nuovo ma solo di punta, con piccoli movimenti provocanti, avrei voluto spingermi in avanti per inghiottirlo, ma quella posizione non me lo consentiva, dovevo accontentarmi dei movimenti che faceva il suo proprietario. Mi stavo abituando a quel laconico ritmo, quando il cazzo usci di nuovo lasciandomi nuovamente vuota.
Il mio buco era li abbandonato, e quando non puoi vedere cosa succede intorno, il tempo sembra interminabile. Poi, quando non me lo aspettavo, un glorioso fallo è entrato in me con violenza, precipitandosi in tutta la sua lunghezza e colpendomi così velocemente e furiosamente che ho dovuto afferrare le maniglie alle pareti per tenermi. La sensazione era incredibile, ho sentito il mio orgasmo crescere, il martellamento divenne simile a quello di un pistone, stavo godendo a ripetizione ma non potevo sottrarmi. L’ho sentito contrarsi e pulsare e godere dentro di me, Il cazzo si era ritirato, mi sentivo bagnatissima, estremamente bagnata.
Sentii qualcosa che mi strofinava il clitoride e si muoveva tra le grandi labbra ancora eccitate si aprirono nuovamente per ricevere il suo pene. Il suo cazzo sembrava abbastanza carnoso era dentro di me pronto a scaricarsi nella fica, le spinte arrivarono, piene e regolari, aumentando gradualmente la velocità. Mi rendevo conto ora quanto era eccitante sapere che venivo usata come un giocattolo per la masturbazione maschile, lo sentii irrigidirsi ed eiaculare con un forte grido, quella situazione mi diede un nuovo potente orgasmo, uscì quasi subito lasciandomi con la figa ancora pulsante.
Sentii una sensazione di solletico sulle cosce erano i capelli precursori delle labbra, sentii una bocca morbida che mordicchiava e baciava l’interno delle mie cosce, muovendosi da un lato all’altro. Questo ragazzo deve essere in ginocchio, il pensiero mi ha fatto sentire potente e adorata. La bocca si fece strada fino a raggiungere le mie labbra esterne gonfie. I denti li mordicchiarono dolcemente: quasi dolore ma una sensazione così, così bella. Volevo disperatamente venire, se non si fermava era inevitabile. Poi è successo, la lingua calda e bagnata si è infilata in profondità nella mia fica, leccando e bevendo i miei umori, con una successione di suoni di suzione udibili, la mia fica si è contratta e ha pulsato ancora e ancora e ho avuto un orgasmo feroce contro quella bella lingua. La mia risposta lo spinse oltre e sentii la sua bocca spalancarsi, i denti e il naso contro la mia fessura, leccare, leccare più profondamente che poteva. Il mio corpo voleva giacere esausto e riprendersi dalla liberazione, ma il mio buco pulsante era ancora soddisfatto.
Subito fu accontentato perchè come volevo, un altro cazzo sguazzava ora nella mia fica sempre più larga e lubrificata, uno dopo l’altro sentivo cazzi alternarsi nella mia fica….
Amelie